Bonus mobilità: 1500 € per rottamare l’auto

Perché non avvalersi del bonus mobilità per rottamare la nostra vecchia auto? Perché non sbarazzarsi una volta per tutte di quel catorcio che ci lascia a piedi un giorno sì e l’altro pure? Togliere di mezzo una vettura che ormai non soddisfi più le nostre esigenze è un buon modo per avere sin da subito del capitale tra le mani da poter magari reinvestire nell’acquisto di un nuovo mezzo di trasporto. Ma vediamo come funziona!

 

Bonus mobilità: cos’è e come funziona

Il fondo buono mobilità, detto anche bonus mobilità, è una misura che viene incontro tanto alle esigenze dei contribuenti quanto a quelle dell’ambiente. In poche parole lo Stato premia chi decide di rottamare vecchie vetture entro il 31 dicembre 2021.

Queste auto, di norma con omologazione fino classe euro 3, sono infatti ritenute inquinanti. Il provvedimento, esecutivo se tutto va bene già dal 2019, fa parte della bozza del decreto legge Clima. Il fondo istituito a tale scopo sarà pari a 5 milioni di euro nell’immediato, cifra destinata a salire nei prossimi anni sino a 125 milioni.

Il bonus non è esattamente una novità, né tanto meno una invenzione dell’attuale governo, infatti veniva concesso anche negli scorsi anni ed aveva un tetto massimo di 2000 euro pro capite.

Il tetto dell’agevolazione di cui sopra è attualmente più basso (1500 euro), ma c’è di buono che il bonus è stato comunque riconfermato.

Questo sussidio, sempre utile, spetterà soltanto a coloro i quali abbiano residenza nei Comuni convenzionati. Il denaro percepito inoltre dovrà essere impiegato nell’arco di tre anni come contributo per l’acquisto di veicoli elettrici o, al massimo, considerati meno inquinanti (ad emissione ridotta). Meglio ancora è poi se i soldi del bonus vengono destinati all’acquisto di abbonamenti validi per l’uso di uno o più mezzi pubblici o per aderire a servizi di sharing mobility.

Una precisazione: la somma percepita può essere utilizzata sia dal richiedente che da un membro della sua famiglia. Del resto anche il mezzo da rottamare sarà da almeno un anno di proprietà del postulante o di un parente prossimo. Devi sapere infine che il bonus mobilità non è in alcun caso tassabile e non andrà mai dichiarato nel computo dell’ ISEE.

Il nuovo decreto Clima serve solo a rottamare l’auto?

No per fortuna. Partiamo dal presupposto che il decreto Clima, l’abbiamo già detto, non è una novità. Rispetto alle precedenti versioni del bonus mobilità sono state però apportate quest’anno alcune sostanziali modifiche. Quali? Prima di tutto si è deciso di effettuare dei tagli e quindi di ridefinire i criteri di assegnazione dell’incentivo. Eliminata in toto dal decreto è poi la possibilità di riduzione graduale dei bonus assegnati a quelle attività ritenute dannose per l’ambiente. Inoltre il provvedimento legislativo non prevede più alcun tipo di agevolazione per chi vende o acquista prodotti alla spina.


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I 14 articoli che compongono il decreto garantiscono tra l’altro il totale rinnovo dei mezzi pubblici. Ciò significa che autobus, treni, metro cittadine e via discorrendo verranno sostituiti entro 5 anni con altre vetture a basso (o addirittura nullo) impatto sull’ambiente. Inoltre si provvederà a dar vita ad un sistema di trasporto scolastico green o quanto meno sostenibile ed ad attuare delle operazioni di rimboschimento. Annualmente poi i Comuni italiani concorreranno per il titolo di Città verde d’Italia. Le tre municipalità più virtuose vedranno assegnarsi uno stanziamento pari a circa 9 milioni di euro da investire in progetti cantierabili.

Il governo conta infine di includere nel provvedimento anche delle misure utili a rendere sostenibili tanto gli impianti di stoccaggio quanto quelli di smaltimento dei rifiuti.

Quali sono gli altri bonus e agevolazioni statali?

Grazie ai bonus e altri incentivi statali, già dal 2019 ma anche per i prossimi anni avremo l’opportunità di rinnovare le nostre auto ma non solo, infatti sono previsti soldi a pioggia per le nostre città e le nostre case. Leggi l’articolo dedicato ai bonus casa 2020 o quello che prevede l’agevolazione del 90% per ristrutturare le facciate.

Se invece preferisci abitare in affitto e vuoi comunque ottenere un contributo statale, leggi l’articolo contributo affitto agevolato, guida gratuita.

Scarica gratis il Decreto Clima

Informazioni aggiuntive

Il bonus mobilità, almeno per quanto riguarda il 2019, viene erogato soltanto nei Comuni in cui è stata applicata la procedura d’infrazione UE relativa alla rilevazione di alti quantitativi di smog. Al momento è quindi certo che questa legge non troverà applicazione a tutte le latitudini del paese. La lista delle città interessate verrà pubblicata insieme alla promulgazione del decreto Clima definitivo.

 

A breve pubblicheremo la guida gratuita con le regole da seguire per ottenere le nuove agevolazioni sulla casa,
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